martedì 30 aprile 2013

Feelings Between The Lines #2

ciao a tutti! Ecco la seconda "uscita" della rubrica Feelings Between The Lines, che per imprevisti ed impegni è uscita solo oggi.. ci scusiamo! Però ne approfittiamo per farvi gli auguri di un buon 1 maggio! (per leggere come funziona la rubrica http://librodolcelibro.blogspot.it/2013/04/feelings-between-lines.html )
Come sempre ricordiamo a tutti i blogger: se volete potete anche voi fare questa rubrica sul vostro blog vi chiediamo però, in rispetto del nostro lavoro, di citare con un link i nostri due blog. 

Cominciamo stavolta con il passo che la Ary aveva dato a me, tratto da Blue di Kerstin Gier...




...Mi ero buttata di nuovo sulla poltrona, aspettando le lacrime a occhi chiusi, ma non ero stata accontentata. Forse era meglio così. Seguii il segretario in silenzio dove ci fermammo ad aspettare, finchè l'uomo lanciò un occhiata ansiosa all'orologio appeso al muro dicendo: <<è in ritardo>>. In quel preciso momento la porta si aprì e Gideon entrò nel corridoio. Per un attimo il mio cuore dimenticò di essere ormai in frantumi in fondo ad un abisso e battè qualche colpo rapido nel mio petto. Il gelo nel mio corpo fu scacciato da una grande angoscia. Avrei potuto attribuire a Lady Lavinia il suo abbigliamento scomposto, i capelli scompigliati e sudati, ma c'erano una profonda lacerazione sulla manica e macchie di sangue sul pizzo dello sparato e sui polsini della camicia...


... il sangue di lui, per le lacrime di lei...


...Miser Catulle, desinas ineptire,
    et quod vides perisse perditum ducas.
traduzione: povero Catullo, smetti di vaneggiare
                 e ciò che edi perduto consideralo perduto...

E ora il passo che io ho dato alla Ary, tratto da Due Candele Per Il Diavolo di Laura Gallego Garcìa...


...'Non sono gelosa, e non è affatto divertente!' sbotto, sparando fuori i pensieri con tutte le mie forze e costringendo i due demoni a prendersi la testa tra le mani con aria irritata. 'Cosa c'è di buffo nell'essere morta, eh? Credi che mi venga da ridere quando vedo le altre persone passeggiare per strada, godersi il sole, l'aria, il contatto umano? Ti sembra il caso di rinfacciarmi che sei viva, e probabilmente lo sarai per tutta l'eternità, che puoi divertirti, farti una scappatella in presenza di un povero fantasma che dalla sua morte non ha avuto nemmeno un misero abbraccio di conforto? B,è non te lo permetto! Nnon hai il diritto... nessun diritto di burlarti di me! E quanto a te...!' aggiungo, rivolta ad Angel. Intercetto lo sguardo dei suoi occhi grigi, venati di rosso acceso, e non provo più rabbia. Solo una stanchezza pesante e profonda, una stanchezza che non ha niente di fisico: è come se la mia anima, d'improvviso, fosse diventata di piombo. 'Fa' quello che vuoi' concludo freddamente. 'Sono certa di potermene andare abbastanza lontano da non dover sopportare te che mi rinfacci  quanto sei vivo. Anche se, per questo, non ti serve un'altra persona. Lo fai continuamente, ogni giorno.'...



... quant'è la stanchezza, pesante e profonda, che rende un anima di piombo...



E anche per questa volta ce l'abbiamo fatta..! Che ne pensate??
ciao!







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