martedì 11 giugno 2013

Alta Fedeltà, Nick Hornby

Ciao a tutti! E' un sacco che non recensisco un libro, ma purtroppo gli impegni si sono succeduti con un ritmo incredibile, ma le vacanze sono finalmente arrivate!!!
Quello che vi propongo oggi è un libro che ci hanno dato da leggere a scuola (ormai per qualche mese fa XD).
Non mi è per nulla dispiaciuto, ma lascerò i commenti per dopo, dato che ora vorrei spiegarvi la mia singolare scelta riguardo la canzone di questo post: Got to Get You Out of My Mind di Solomon Burke, che è qui solo grazie al ruolo che ricopre nel libro, perchè prima non la conoscevo, cosa che  mi dispiace molto perchè è davvero carina! Diciamo che è solo grazie a questa canzone che nasce l'amore fra i due protagonisti! Quindi merita appieno questo posto d'onore!



Sembra quasi che se metti la musica [...] al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai mai a considerarla un prodotto finito. Ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finchè non va tutto a rotoli e devi ricominciare daccapo. 


TRAMA

In una Londra irrequieta e vibrante, le avventura, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni ancora piena di voglia di vivere. Commovente, scanzonato, amaro, ma soprattutto molto divertente, Alta fedeltà è il libro culto della nuova letteratura inglese, diventato un grande successo internazionale.


RECENSIONE
E' un libro che ho letto tempo fa, quindi spero di riuscire a ricordare tutto quello che ho da dire. Comincia in un modo veramente singolare, con un elenco di delusioni, e tutto il libro è segnato da questo modus operandi, se così vogliamo chiamarlo, con il quale il protagonista e i suoi amici sono soliti affrontare ogni situazione, dalle più banali ai problemi di cuore. Come tutti sanno bene molte delusioni della vita sono date da questioni amorose, ed eccoci alla seconda cosa che mi ha colpito di più di questo libro: non si capisce cosa voglia Rob (il protagonista)! Due righe prima piange perchè la sua fidanzata l'ha mollato per un altro e due riche dopo è già a bere con un'altra ragazza di cui si è invaghito. Lungo tutto il libro si vedono queste due facce di Rob, una più matura e un'altra ancora bambina, ancora dolorante per le ferite ricevute anni prima, ancora incapace di andare avanti, ma con il proseguire del libro si avverte una crescita, una presa di consapevolezza, dovuta anche a tutte le cose spiacevoli che gli capitano, perchè sono più capaci le cose brutte, rispetto a quelle belle, di farci maturare. E un'altra cosa che ho apprezzato, perchè mi ci rispecchio, è questo accostamente e parallelismo fra la vita del protagonista e la musica. Si può quasi dire che la musica sia quasi una persona a sè, un'entità che accompagna tutt il piccolo universo di Rob e dei suoi amici. Ma a parte i suoi continui pensieri e il suo sviluppo mentale il libro non parla di nulla, ossia mi spiego meglio: la trama è quasi assente, per non dire del tutto! Forse perchè l'ho letto mentre studiavo Petrarca ma mi ricorda molto il Canzoniere, anche solo a partire dal nome della sua ex fidanzata Laura. E' infatti un continuo flusso di pensieri di Rob e al centro di tutto c'è lei, a cui lui è legato non solo da amore, ma per un certo periodo del libro anche da odio per averlo lasciato. Ovviamente lei non muore come la Laura di Petrarca, ma la loro storia avrà una fine diversa.
spoiler
Alla fine, quando lui chiede a lei di sposarlo, a parte la goffaggine con cui lo fa, è stato così romantico che quasi scoppio a piangere!
fine spoiler
Tirando le somme un libro particolare, un po' a sè ma per nulla spiacevole, specialmente per gli appasionati di musica come me, che ci ritrovano un mondo favoloso sullo sfondo!

VOTO: 7/8



4 commenti:

  1. Non lo conoscevo, ma non sembra male! :) Lo leggerò!

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    1. si non è affatto male e c'è anche il film se non sbaglio!

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  2. Sono anni che voglio leggerlo ! La tua recensione è la spinta giusta !
    Ciao un abbraccio
    Gabri

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