martedì 23 luglio 2013

Quadrupla Recensione

Buongiorno a tutti! Dato che sono rimasta indietro (causa vacanze eheh) con le recensioni oggi farò -aiuto!- un mega post con ben 4 recensioni! Cominciamo con Follia di Patrick McGrath

La canzone che io vi ho associato e che vi propongo è Lovesong dei Cure, infatti sia nella canzone che nel libro l'amore è la cosa più forte non importa la lontananza... nemmeno la follia, come vedremo nel libro, nemmeno la follia ha più importanza...


"Vedermi come?". "Come ti vedi tu. O come ti vedono gli altri. Come una donna affascinante, bellissima. Non me ne importa nulla. Io cerco solo un'immagine realistica. La realtà, capisci?". No, Stella non capiva. [...] Stella si alzò, si infilò l'impermeabile e scese nello studio. Aprì le imposte, lasciando entrare la pallida luce autunnale. Fumò una sigaretta e ascoltò il mercato che si animava. Poi, d'impulso, scostò a uno a uno gli stracci umidi che, come sempre, coprivano l'argilla. Quello che vide era orribile, e impressionante. E' probabile che quella testa e quelle spalle stranamente oblunghe, innegabilmente sue, ma piene di tagli e di buchi, le avessero fatto finalmente capire  a quale livello di violenza fosse arrivato Edgar con le sue mani e con i suoi strumenti. Si sentì male, e ricoprì immediatamente la testa. Ma invece di correre via di lì, di mettersi in salvo, tornò a letto e strinse Edgar fra le braccia.


TRAMA
Inghilterra, 1959. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera - la passione letale fra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell'ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. È una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi una malìa talmente forte da risultare quasi incomprensibile - finché lentamente non ne emergono le ragioni nascoste.


RECENSIONE
Devo ammettere che ho fatto fatica a finirlo, ma non per le solite ragioni, dato che è tutt'altro che banale, scontato o noioso. Ho fatto fatica perchè è un libro vivo, oserei dire. La vicenda è narrata così bene che si percepisce proprio la follia che pervade i protagonisti, ognuno a suo modo. Unite un libro del genere a un modo di scrivere scorrevole e piacevole, a una storia romantica e mozzafiato e capirete perchè ho voluto godermelo appieno invece di finirmelo subito. 
Una delle cose che più ho apprezzato è stata la storia, forse perchè è il primo libro ambientato in un manicomio che leggo. Tutto comincia con Stella, donna elegante, posata e bellissima, che vive la sua vita felice di buona moglie e madre, infatti durante il libro sarà lei che seguiremo passo per passo, e tutto finisce con una Stella diversissima, sempre bella, sempre elegante ma pazza, sconsiderata e assassina. Cosa c'è stato in mezzo? Edgar Stark. Un personaggio singolare. Rinchiuso in manicomio per aver ucciso la moglie, in un modo orribile oltretutto, conosce Stella mentre sta aggiustando la veranda della casa della donna. Tutti cercano di metterla in guardia:" E' un pazzo, la sua arte lo ha portato ad odiare tutto, non devi parlagli, è pericoloso..". Tuttavia nulla riesce a fermare il loro amore, che sboccia e divampa come un fuoco brucia un prato secco, e continua a bruciare finchè non muore, così loro due si distruggeranno a vicenda nella loro passione. 
E' singolare anche il modo in cui viene narrata la vicenda, ossia dal punto di vista di Peter, lo psichiatra prima di Edgar e in seguito anche di Stella, che ci quindi ci presenta tutto con occhio medico, ma che non tarderà a presentarci sorprese, lasciando defluire u po' della sua umanità nell'impassibile resoconto della vicenda. 
E un libro difficile e folle, soprattutto folle ma che per questo vale la pena di essere letto, assolutamente.


VOTO: 9+




Passiamo al secondo libro: La Ragazza Del Vampiro di Heather Brewer

La canzone è Iris dei Goo Goo Dolls


Appoggiò piano la fronte su quella di Meredith e chiuse gli occhi. Questo era ciò che suo padre aveva provato per sua madre. Adesso riusciva a capirlo. Era amore, ed era reale. Non importava che uno di loro due non fosse completamente umano. Non contava che lui riuscisse a sentire il profumo dolce e invitante del sangue della ragazza tra le sue braccia: potevano anche essere cacciatore e preda, ma lui l'amava e l'avrebbe sempre amata. 


TRAMA
Non ci sono più dubbi: Vladimir Tod è il Pravus, l'essere destinato a governare su tutte le creature della notte grazie ai suoi poteri straordinari... Poteri che però, al momento, sono soltanto una fonte di problemi e una costante minaccia alla sua stessa vita. Ed è quindi per proteggerlo che, al calar del sole, lo zio Otis lo porta con sé a caccia di cibo e lo aiuta ad affinare le sue abilità di mezzosangue. Di giorno, invece, Vlad frequenta la bellissima Meredith Brookstone che, dopo una corte serrata, ha accettato di diventare la sua ragazza. Purtroppo, alla fine dell'estate, Otis è costretto a ripartire e Vlad a tornare a scuola, dove lo attende una sgradevole sorpresa: Henry, il suo migliore amico, lo evita quasi fosse un appestato, preferendo la compagnia di un gruppo di studenti più grandi e più popolari. Come se ciò non bastasse, Vlad scopre con orrore che D'Ablo - il vampiro che più di una volta ha cercato di ucciderlo - è arrivato in città, pronto a tutto pur di acquisire le incredibili doti del Pravus. Spaventato, Vlad cerca conforto tra le braccia di Meredith, ma anche il suo rapporto con lei si trasforma ben presto in un incubo: per lui, infatti, è sempre più diffìcile resistere all'impulso di morderla e di nutrirsi del suo delizioso sangue..


RECENSIONE
Un libro leggero, carino, adatto a una lettura non troppo profonda. I temi sono sempre i soliti, già letti miliardi di volte (da quando è uscito Twilight), tuttavia l'autrice è abile a staccarsi da questo stereotipo aggiungendo un pizzico di innocenza e una bella dose di sprovvedutezza nel protagonista. Vladimir Tod. Mezzo vampiro, mezzo umano. Un personaggio che lungo tutto il libro impara costantemente. E a volte inciampa, ma è capace e coraggioso abbastanza da riprovare. Particolarmente interessanti, a mio parere, due dei personaggi principali, che accompagnano nella sua vita Vlad: la zia Nelly e lo zio Otis. Lei è un'umana e lui un vampiro e si... innamorano! Eh si! 
Non ho molto altro da dire su questo libro, se non che rispetto ai due precedenti mi ha un po' deluso.


VOTO: 6,5



Terzo libro: La Casa Stregata di Howard P. Lovecraft


E la canzone è Fear Of The Dark degli Iron Maiden.. come potrebbe essere meno appropriata??

                                

TRAMA
La casa stregata, forse l’opera più celebre del maestro dell’horror, fu ispirata a Lovecraft da una casa realmente esistente, «maledetta o nutrita di cadaveri», a Providence.
Antichi orrori che si risvegliano, aure demoniache, il soprannaturale che opprime la vita quotidiana: sono questi i temi che Lovecraft padroneggia come nessun altro. E sono i temi anche del celebre L’orrore a Red Hook: la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici ha convinto molti che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta. Verità o ennesima leggenda fiorita intorno al mito del genio di Providence? Quello che è certo è che queste due gemme oscure della letteratura dell’incubo risplendono nelle tenebre, sposano la narrativa all’angoscia, sussurrano all’animo umano le sue paure più oscure.


RECENSIONE
Questo mini librettino è composto di due racconti: La Casa Stregata e L'Orrore A Red Hook. Del primo ho apprezzato molto l'uso della prima persona da parte dell'autore, che ha reso il libro così vero, così credibile! Ma quello che dei due ho preferito è stato sicuramente il secondo. Vi sono molti elementi che apprezzo: elementi psicologici, riti oscuri, superstizioni, allucinazioni... è stato emozionante e coinvolgente nonostante sia lungo appena 44 pagine! E le credenze che sono nate in seguito a questo racconto sono strabilianti: come c'è scritto nella trama, pare appunto che, per la troppa precisione nei dettagli dei riti, lo stesso Lovecraft facesse parte di qualche setta. Avendo letto diversi suoi scritti (prima di cominciare il blog) non lo trovo impossibile da credere!! 
Sicuramente vale per lui, come per anche Poe o gli scrittori di questo genere che non appartengono al nostro secolo, una diversa concezione dell'orrore. Non aspettavi di trovare ragazze che urlano, mostri spaventosi.... Il loro era un modo di intendere l'orrore come qualcosa di nascosto: il mostro sotto il letto che non vedi, i brividi che strisciano lungo la schiena, occhi invisibili che ti scrutano nel buio, demoni di tutti i giorni che si manifestano nei sogni o nelle visioni, inquietudine vertiginose. Ho apprezzato veramente molto, un libro da leggere la sera da soli in casa, magari in una nottata di tempesta per aumentare un po' la suspance. 


VOTO: 8,5



Ed eccoci all'ultimo libro: Il Ballo di Irène Némirovsky


Il brano è un'esecuzione solo piano di Kiss From A Rose (originale di Seal)


TRAMA
Per i Kampf l’organizzazione del ricevimento, a cui sono invitati i maggiorenti della città, è un’occupazione serissima.
Tutto deve funzionare alla perfezione, come il meccanismo di un prezioso orologio. Proprio per questo, il ballo, che dovrebbe segnare l’ingresso della famiglia nell’alta società parigina, è un sogno tanto per la madre, volgare e arcigna parvenue, quanto per la quattordicenne Antoinette, che però ne rimane esclusa. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, Irène Némirovsky racconta la vendetta che Antoinette saprà prendersi.


RECENSIONE
Un romanzo breve molto particolare, per chi non avesse letto null'altro di questa autrice meglio non cominciare con questo. Ho provato infatti a farlo leggere a mia zia (grazie zia che fai da cavia inconsapevole!!) e lei non aveva mai letto null'altro di quest'autrice e mi ha detto che non lo ha molto apprezzato. Ora io so che ovviamente ognuno ha i propri gusti, ma io per esempio ne avevo già letto un altro della stessa autrice e sono riuscita ad apprezzare anche questo, quindi secondo me uno dei fattori discriminanti è appunto conoscere l'autrice. Il libro mi era stato molto consigliato dalla mia prof di italiano, e in effetti l'ho letto in pochissimo tempo. Si può dire che la trama sia praticamente inesistente, gira tutto intorno a questo ballo! Molto interessante l'indagine psicologica sulla protagonista che desidera così tanto poter partecipare a questo fantomatico ballo, su come si prenda la sua vendetta per il rifiuto della madre, su come in un breve arco di tempo cresca e capisca molte cose. Un bel libro, corto, sagace, un'ottima descrizione delle famiglie di un certo tipo dell'epoca.


VOTO: 7,5


Abbiamo finito per oggi, ma stay tuned perchè ho molte altre recensioni!!! 
best wishes saralinda 



2 commenti:

  1. La follia... mi sembra anche questo mooooolto interessante *.* poi da come ne parli sembra molto bello, lo leggerò sicuramente ^^
    il secondo libro... mah, l'ho visto una volta in libreria, non mi ispira per niente XD non lo leggerò.
    Il terzo libro ce l'ho, lo comprato un po' di tempo fa, voglio leggerlo anche questo, sembra interessante ^^

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    1. si il secondo si può evitare tranquillamente. Il terzo invece è molto bello! il primo è tutt'altro paio di maniche! è veramente da paura devi leggerlo!!! besos saralinda

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